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Mercoledì, 11 Luglio, 2018
Italiano
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha recentemente stimato un “Population Reference Intake” di proteine (ossia il livello di riferimento per la popolazione europea) per gli adulti di tutte le età, pari a 0,83 g di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Nel Regno Unito, il Reference Nutrient Intake (RNI) di proteine per gli adulti sani (compresi gli anziani) è pari a 0.75g/kg di peso corporeo. Tali requisiti sono determinati in base alla misurazione della quantità di proteine necessarie a mantenere in equilibrio il metabolismo dell'azoto e a soddisfare eventuali ulteriori richieste correlate a situazioni particolari quali la crescita, la gravidanza e l'allattamento.
Mercoledì, 11 Luglio, 2018
Italiano
“La composizione corporea di adulti settantenni viene influenzata in modo simile a quella di individui giovani da un regime dietetico a base di β-idrossi-β-metil-butirato (HMB)”
Mercoledì, 11 Luglio, 2018
Italiano
Il raggiungimento di un adeguato livello di vitamina D, attraverso l'apporto con la dieta, è difficile negli anziani, in quanto le fonti alimentari di questa vitamina sono alquanto limitate e pochi alimenti sono fortificati con vitamina D. Una recente analisi dei dati ricavati da indagini alimentari condotte in otto paesi europei (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Spagna e Inghilterra) ha mostrato come l'apporto di vitamina D è ovunque a livelli preoccupanti.
Domenica, 11 Giugno, 2017
Italiano
La sarcopenia è una condizione di frequente riscontro negli anziani, tuttavia la sua prevalenza varia notevolmente a seconda del tipo di popolazione in studio, dei differenti criteri utilizzati per la diagnosi, e dei metodi impiegati per la stima di massa e forza muscolare e della performance fisica.
Venerdì, 24 Marzo, 2017
Italiano
L’evidenza recente suggerisce che interventi nutrizionali possono migliorare gli outcomes del muscolo in situazioni di malnutrizione e sarcopenia Obiettivi: Sono stati valutati gli effetti di due supplementi nutrizionali orali di elevata qualità e a elevato contenuto proteico (ONS) che differivano per quantità e tipo di nutrienti chiave, in uomini e donne anziani Disegno: Studio clinico multicentrico, randomizzato, doppio-cieco, controllato.
Venerdì, 7 Ottobre, 2016
Italiano
Background: Il supporto nutrizionale in pazienti ortopedici con malnutrizione rende più breve il periodo di immobilità. L’efficacia dell’assunzione di β- idrossi β- metilbutirrato (CaHMB), vitamina D e proteine sulla struttura dell’osso è stata studiata ed è ben conosciuta; in ogni caso, non ci sono evidenze che supportino l’effetto dell’uso combinato nelle patologie ortopediche. Noi abbiamo indagato gli effetti della supplementazione di CaHMB, vitamina D e proteine sulla guarigione delle ferite, sul periodo di immobilità, sulla forza muscolare e sui parametri di laboratorio.
Giovedì, 15 Settembre, 2016
Italiano
Sebbene gli anziani siano particolarmente suscettibili alla sarcopenia, sono disponibili ricerche limitate sulla supplementazione con beta-idrossi-beta-metilbutirrato (HMB) in questa popolazione, in particolare nei soggetti sani.
Lunedì, 26 Ottobre, 2015
Italiano
Sebbene sia ad oggi noto e condiviso l’effetto benefico di un adeguato supporto nutrizionale sulla mortalità, sulla riduzione dell’ospedalizzazione e sulla velocità di ripresa da una malattia, non si conosce tuttora l’impatto economico che questo tipo di intervento ha sulla spesa sanitaria. Le analisi condotte fino ad ora non hanno fatto distinzioni in base al tipo di intervento nutrizionale ed al contesto clinico in cui veniva somministrato.
Mercoledì, 3 Giugno, 2015
Italiano
La sarcopenia è correlata a numerosi eventi avversi tra cui disturbi mentali, ridotta qualità di vita e mortalità.
Mercoledì, 10 Giugno, 2015
Italiano
Il termine Sarcopenia,originariamente utilizzato esclusivamente per definire la perdita di tessuto muscolare, è universalmente noto e largamente utilizzato in letteratura. Tuttavia non c’è ancora pieno accordo sulla sua definizione che tende ad acquistare varie sfumature di significato a seconda che si ponga l’attenzione sulla forza o sulla massa muscolare, sulla qualità del muscolo o sulla sua funzione. Studi recenti hanno dimostrato come una riduzione della massa muscolare non determini in maniera diretta e causale una consensuale riduzione della forza, suggerendo l’esistenza di ulteriori fattori che concorrono nel complesso a determinare la disabilità. Scopo di questo lavoro è individuare quale grado di perdita di massa muscolare possa definirsi clinicamente rilevante ovvero possa giustificare una effettiva ripercussione sulla forza muscolare e sulla funzione. A tale fine è stata creata una iniziativa nominata “Foundation for the National Institutes of Health (FNIH) Sarcopenia Project” a cui concorrono enti pubblici e privati con l’obiettivo di identificare dei criteri clinicamente rilevanti per definire la debolezza e la ridotta massa muscolare.